Indice
1. Principi fondamentali del metodo microgravimetrico
1.1. Introduzione
1.2. La forza di gravità
1.3. Il geoide e l’ellissoide di riferimento
1.4. La gravità normale
1.5. L’anomalia di Bouguer
1.6. Campo di regionalità
1.7. Il gradiente verticale di gravità
1.8. Incertezze connesse all’esecuzione di un profilo gravimetrico: analisi dei
possibili errori di misura
2. Principi fondamentali del
metodo magnetico
2.1. Introduzione
2.2. Magnetizzazione indotta
2.3. Magnetizzazione termica rimanente
2.4. Meccanismi di magnetizzazione delle rocce a temperatura ambiente
2.5. Magnetismo delle strutture archeologiche
2.5.1. Magnetismo delle strutture archeologiche in roccia
2.6. Principi di base
2.7. Il campo magnetico terrestre
2.8. Variazioni del campo magnetico terrestre
2.9. Paleomagnetismo
2.10. Anomalia magnetica
2.11. Modalità esecutive
2.12. Fattori che influenzano la prospezione magnetica
2.13. Fattori che influenzano la qualità del dato
2.14. Strumenti per la prospezione magnetica: il magnetometro ad effetto
Overhauser
2.15. La configurazione gradiometrica
2.16. Profondità dell’anomalia
3. Principi di base e tipologie d’indagine dei
metodi elettromagnetici induttivi
3.1. Introduzione
3.2. Principi del metodo
3.3. Profondità di penetrazione
3.4. Metodi di interpretazione
3.5. Tipologie di prospezione elettromagnetica
3.6. Sistemi a sorgente mobile
3.7. Risoluzione e principali impieghi
4. Principi di base dei metodi
elettromagnetici impulsivi
4.1. Introduzione
4.2. Principi generali del metodo elettromagnetico impulsivo
4.3. Propagazione, riflessione e rifrazione delle onde elettromagnetiche in un
mezzo
4.4. Parametri fisici che influenzano la propagazione delle onde
elettromagnetiche nel sottosuolo
4.5. Profondità di penetrazione e risoluzione
4.6. Propagazione dell’energia elettromagnetica
4.7. Attenuazione del segnale elettromagnetico
4.8. Misure di velocità di propagazione dell’onda elettromagnetica
5. Principi di base
dei metodi
geoelettrici
5.1. Introduzione
5.2. Proprietà elettriche delle rocce
5.3. Metodo della resistività
5.4. Concetto di resistività apparente
5.5. Dispositivi elettrodici quadripolari
5.6. Tecniche di misura: profili e sondaggi verticali
5.7. Dispositivi multielettrodici e tecniche di misura
5.8. Concetto di pseudosezione
5.9. La profondità di investigazione
5.10. Copertura orizzontale e risoluzione
5.11. Effetti della topografia
5.12. Confronto tra i vari dispositivi elettrodici
5.13. Dispositivi elettrodici nei rilievi 3D
5.14. Importanza delle prospezioni geoelettriche multielettrodiche
5.15. Il metodo della polarizzazione indotta
5.16. Origine del fenomeno
5.16.1. Polarizzazione di membrana
5.16.2. Polarizzazione di elettrodo
5.17. Misure di polarizzazione indotta (IP)
5.18. Importanza delle prospezioni di resistività e di polarizzazione indotta
6. Principi di base dei metodi
sismici
6.1. Introduzione
6.2. Cenni sulla teoria dell’elasticità – stress e deformazioni
6.3. Onde sismiche
6.4. Fronti d’onda e raggi sismici
6.5. Velocità delle onde P nelle rocce
6.6. Attenuazione dell’energia sismica lungo il percorso dei raggi
6.7. Riflessione e trasmissione dei raggi sismici con incidenza normale
6.8. Riflessione e rifrazione di raggi incidenti obliquamente
6.9. Rifrazione critica
6.10. Diffrazione
6.11. Rilevamento delle riflessioni e rifrazioni
6.12. Sorgenti sismiche
6.13. Sistemi di acquisizione dei dati sismici
6.14. Rilevatore sismico (geofono)
7. Metodo sismico a rifrazione
7.1. Introduzione
7.2. Metodi di analisi dei dati di sismica a rifrazione
7.3. Metodi complessi di analisi dei dati di sismica a rifrazione
8. Metodo sismico a riflessione
8.1. Introduzione
8.2. Sorgenti sismiche e loro caratterizzazione
8.3. Acquisizione dei dati: la geometria Common Depth Point (CDP)
8.4. Acquisizione dei dati: la finestra ottimale
8.5. Analisi dei tempi di arrivo
8.6. Correzione di NMO ed analisi di velocità
8.7. Riflettori inclinati e migrazione
9. Cenni sulla tomografia
sismica
9.1. Introduzione
9.2. Il problema tomografico inverso
9.3. Metodi di risoluzione
9.4. I metodi iterativi
9.5. Tecniche di acquisizione
9.6. Descrizione di un rilievo sismico
9.7. Principio di Fermat e teoria di Fresnel
9.8. Acquisizione ed elaborazione di dati di tomografia sismica
10. Esempi di applicazione dei metodi geofisici
all’archeologia e ai beni culturali
10.1. Introduzione
10.2. Applicazione di metodi elettrici, magnetici ed elettromagnetici per
prospezioni archeologiche in area urbana: il caso di Muro Leccese (Lecce)
10.3. Il sito archeologico di Hierapolis (Turchia)
10.4. Rilievi e indagini diagnostiche non distruttive presso l’ex Chiesa di San
Francesco della Scarpa in Lecce
10.5. Integrazione dei metodi microgravimetrico e GPR per l’individuazione di
una grotta e dei suoi eventuali prolungamenti in un centro abitato
10.6. Indagini geofisiche presso la Domus Nozze d’Argento nel sito archeologico
di Pompei
11. Conclusioni
Bibliografia